Fotovoltaico si o fotovoltaico no nei centri storici? La sostenibilità, il ricorso alle energie rinnovabili e l’efficienza energetica si scontrano spesso con l’impatto sul paesaggio dei pannelli fotovoltaici. Cosa fare? Rinunciare? Una risposta è venuta dal TAR Puglia con la sentenza 1241/2012.
Il Tribunale Amministrativo si è espresso in merito ad un ricorso di un cittadino che si era visto rigettare la richiesta di istallazione di un impianto fotovoltaico sul terrazzo della propria abitazione, sita in un centro storico. Sulla richiesta del ricorrente aveva posto parere negativo la Soprintendenza, chiamata a decidere, poiché la casa è ritenuta di notevole interesse ambientale e come tale l’immobile era soggetto alla NTA, con l’obbligo di sottoporre i progetti al parere della Soprintendenza stessa. Il Tar Puglia ha accolto la richiesta del ricorrente.
Secondo il Tribuale Amministrativo, infatti, il diniego si è limitato a definire l’impianto non compatibile con il fabbricato esistente e con il contesto architettonico, anche se dalla documentazione risultava che i pannelli non erano visibili dall’esterno e non avevano quindi un effetto impattante.
La Soprintendenza, quindi, avrebbe espresso una valutazione incompleta non avendo preso in considerazione l’effetto concreto dell’opera sull’ambiente circostante.
La conclusione è che senza un effetto visivo il contesto architettonico non può essere considerato compromesso